Nel nostro speciale viaggio dell’eroe arriviamo al Guerriero, archetipo riguarda tutti: il paziente, il caregiver, i familiari e gli amici del paziente. E sì, riguarda anche i terapeuti, ma questa è un’altra storia che ti racconterò in futuro.
Il guerriero… combatte.
Il termine guerriero è una delle definizioni più usate, soprattutto dal paziente oncologico.
Eppure ci sono tanti modi per vivere l’archetipo del guerriero, tante sfumature.
- C’è chi combatte, con rabbia e aggressività contro la propria malattia, contro il proprio cancro.
- C’è chi sviluppa l’arte del combattere secondo i principi di alcune discipline orientali: ama il tuo nemico. Perché il cancro va sì eliminato, ma si è sviluppato come parte di noi.
- C’è chi attraversa il guerriero rapidamente, come una veloce sperimentazione di emozioni, e chi arriva al guerriero e si ferma lì, a lungo o molto a lungo, perché il guerriero permette in qualche modo di sentirsi forte. C’è chi fa del guerriero un modo di vivere.
Qualcuno passa attraverso il guerriero nella primissima fase di elaborazione dell’esperienza: in alcuni percorsi il guerriero è il primo archetipo dopo aver varcato la soglia e dal guerriero passa al viandante e poi al martire. Qualcuno, invece, giunge al guerriero dopo aver vissuto la dedizione all’altro del martire e la cura di sé del viandante.
Ogni paziente è guerriero a modo suo e questa comprensione è importante per la gestione. La fase del guerriero è necessaria, ed è altrettanto importante, poi, andare oltre, verso il mago.
E il familiare, l’amico, il caregiver?
Combatte, o contribuisce alla lotta, del paziente contro la malattia. È un guerriero, certo, ma nella versione “campione”: non combatte per sé stesso, ma al posto del paziente. È il cavalieri medievale che lotta per la salvezza altrui.
E poi combatte.
- Per alzarsi dal letto ogni mattina già sapendo che sarà un giornata dura.
- Lotta per resistere, almeno finché non impara altri strumenti di resilienza.
E combatte con la morte. Talvolta per strappare alla morte la persona che ama. E, almeno in parte, la battaglia è con la sua paura della morte.