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Come ha fatto a capire? - Caso pratico

Come ha fatto a capire? - Caso pratico - Dottore, mi ascolti!

Il paziente parla poco, e cerca di nascondere molto, ma il medico capisce ...

Storia

Allora, sei andato dal medico?

Sì, ma più che un medico era un mago, uno stregone.

Perché? Guarda che è uno molto accreditato, ha studiato in America, ha un mucchio di titoli e pubblicazioni.

Ma no, non dico stregone in senso negativo, tutt’altro. Ha guardato tutti gli esami, mi ha fatto una lunga visita.  Io non gli ho detto che ero stato da altri medici prima, e sono stato ben attento a parlare il meno possibile. Non volevo che sapesse che non mi fido dei medici in generale, e che di solito seguo ben poco le loro raccomandazioni.

E lui? Cosa i ha detto? Cosa ti ha prescritto?

Ti dico che è un mago. Mi ha beccato sempre! Ha capito che ero scettico, che non mi fidavo. Ha capito quando gli nascondevo qualcosa, e anche quando non capivo bene quello che stavo dicendo. Ha continuato a parlare e spiegare e poi, dopo un bel pezzo, mi ha detto:

adesso sono sicuro che Lei ha capito tutto quello che le ho spiegato, e sa anche i motivi delle cure che lo ho prescritto. Adesso credo che Lei si sia finalmente convinto a seguire le prescrizioni. Se ha dei dubbi, mi telefoni, altrimenti ci vediamo tra 6 settimane

E sai una cosa? Aveva perfettamente ragione. Questa volta ho capito tutto, e seguirò alla lettera le sue indicazioni.Ma come avrà fatto a capire tutto quello che pensavo?

Io un’idea di come ha fatto ce l’ho.

Domande

E voi? Come ha fatto il medico a capire anche quello che il paziente non diceva?

Risposte

Come ha fatto il medico a capire anche quello che il paziente non diceva?

Il medico ha capito attraverso la comunicazione non verbale e paraverbale.

Infatti solo il 7% della comunicazione è costituito dalla comunicazione verbale, cioè dalle parole, dal loro significato, e dalla costruzione sintattica della frase.

Il 38% della comunicazione è costituita dal paraverbale, cioè dal modo con cui emettiamo le parole (tono, volume, timbro di voce, ritmo, ecc.), che afferisce all’inconscio.

Il restante, e preponderante, 55% è la comunicazione non verbale, il cosiddetto “Linguaggio del Corpo”, che consiste nell’insieme di gesti, posture, contatto visivo e molto altro, anch’esso afferente all’inconscio.

Prestando attenzione, e conoscendo i diversi aspetti della comunicazione non verbale, è possibile capire molto di quanto una persona non dice.