Sono andata da uno psicologo, tra una chemioterapia e l’altra, e sono andata più volte da un counsellor, per diverse difficoltà, scegliendo counsellor che usavano tecniche diverse, ed è stata sempre un’esperienza molto positiva. Conosco persone che hanno ottenuto ottimi risultati da psicologi, e conosco psicologi e counsellor fantastici.
Credo, come sempre, che sia più importante la persona del metodo. Però, se non si conosce la persona, bisogna pur trovare un punto di partenza, e può essere basato solo sul metodo.
Lo psicologo lavora prevalentemente sulle cause: vi aiuta ad esplorare voi stessi e fa sì che la conoscenza porti alla soluzione.
Il counsellor, invece, lavora più sulla gestione dell’esperienza che sull’esperienza stessa. Una delle affermazioni principali del counseling, come del coaching, è che “non importa l’esperienza vissuta, ma cosa ne facciamo”. E il counseling lavora più sulla struttura che sul contenuto.
Il counseling è sicuramente efficace per superare rapidamente le fobie, per gestire esperienze.
Lo psicologo è efficace per capire i perché, per esplorare se stessi.
Mi è difficile dire di più, o dare suggerimenti.
Ma, qualunque sia il problema, il passo più importante è decidere di affrontarlo e avere piena fiducia nella persona a cui vi rivolgete.