Dottore, mi ascolti! Salute, comunicazione e benessere
Home » 4 Passi in galleria » Aiutami ad aiutarmi » Frequentare i social aiuta?

Aiutami ad aiutarmi

Frequentare i social aiuta?

Frequentare i social aiuta? - Dottore, mi ascolti!

Social, gruppi di aiuto, di dialogo, associazioni… servono al paziente?

La scelta è indiscutibilmente personale, e la valutazione anche, quindi espongo solo il mio parere.

Personalmente sono favorevole a siti, pagine FB, gruppi di ascolto, che permettono al paziente di condividere la propria realtà.

Dialogare con chi vive, sta vivendo, o ha vissuto situazioni simili permette di aprirsi maggiormente, di tirar fuori anche quelle paure o quelle emozioni che familiari e amici faticano a comprendere, o di cui ci vergogniamo.

E poi si possono trovare consigli pratici molto utili. Già, perché quasi tutti i pazienti hanno avuto difficoltà “spicciole” che hanno risolto, generalmente, grazie al consiglio di qualche infermiere, fisioterapista o di altri pazienti, mentre è più difficile che il medico curante, per quanto bravo e disponibile, si interessi a certe minuzie che per noi sono essenziali.

Un esempio?

Dopo l’operazione, terminata la fase acuta, non sapevo che deodorante usare. Certo, ipoallergenico, controllato, di buona marca, ma, chissà perché, continuavo ad essere preoccupata, e ho finito per aumentare la frequenza di lavaggi, ma anche questo non è opportuno, spesso. Fu la fisioterapista a suggerirmi il bicarbonato, risolvendo le mie difficoltà e i miei timori.

Però non fidatevi ciecamente e assicuratevi sempre che ci sia un moderatore competente, o qualcuno che controlla ciò che viene scritto.

C’è un altro motivo di cautela.

Chi è pessimista o facilmente condizionabile potrebbe ritrovarsi a vivere centuplicati i propri problemi. Vivendo una grave malattia, e avendo ovvie paure, non è difficile immedesimarsi in ogni messaggio o post di chi sta peggio di noi, o non ce la fa, trascurando invece i messaggi di riuscita e di speranza.