Nel percorso del viaggio dell’eroe, il martire può essere raggiunto in diversi momenti.
Può essere il primo archetipo che si vive dopo aver varcato la soglia
o può essere vissuto dopo essere passati attraverso il guerriero e il viandante.
Ma per quello che serve a noi ora non ha importanza.
Il paziente
Per il paziente il martire è rilevante soprattutto se è il suo archetipo principale, quello in cui fa una specie di lunga sosta nel suo percorso di vita.
Il paziente-martire si occupa e preoccupa più dei suoi familiari che della sua malattia.
- Sposta visite, esami, chemioterapia, per non disturbare chi lo accompagna,
- nega dolore, paura, tristezza per non angosciare chi ha accanto.
- Finisce per non aver cura di sé, o attenzioni per se stesso, per non pesare su altri.
C’è, però, un altro aspetto.
Spesso, nella vita, sono i pesanti calci nel didietro quelli che inducono ad andare avanti. Così il paziente che ha incarnato l’archetipo del martire per molti anni, trovandosi a fronteggiare la malattia grave, fa il passaggio successivo, e diventa viandante. E… il viandante, come vedremo, è un solitario che si fa carico di sé e della sua vita, ed è anche un po’ egoista (sano egoismo, in genere).
Ed ecco che fioccano le frasi: il cancro cambia il carattere, non ti riconosco più, sei cambiata…
Le relazioni si destabilizzano, e lo stesso paziente ha la sensazione di non essere più se stesso.
E il caregiver?
Spesso il caregiver vive il martire con un fondo di profonda paura.
- La dedizione al malato diventa spasmodica, senza perderlo di vista un secondo, alterando ogni abitudine, rinunciando ad ogni cosa, totalmente concentrato nel tentativo di aver cura o alleviare, facendosene carico, le difficoltà del malato.
È abbastanza facile capire che se questa fase perdura a lungo il caregiver scoppia, finisce in burnout.
Vorrei terminare evidenziando l’importanza di riconoscere e gestire il martire. Certo, l’orfano comporta maggiori sofferenze, ma il martire è un momento decisamente più delicato, ed è più che mai importante che sia una tappa del percorso e non uno stato fisso.