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La PNL: uno strumento utile

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Alcune note sulla Programmazione Neurolinguistica

È facile, a volte fin troppo, trovare corsi di PNL o sentire promesse di “cambiare in positivo la vita con la PNL”. Ma cos’è la PNL ed è utile agli operatori sanitari?

La Programmazione Neurolinguistica (PNL) nasce da John Grinder, professore di linguistica, e  Richard Bandler, studente di matematica e d’informatica. E, nello specifico, nasce con gli studi di Bandler e Grinder sui comportamenti professionali dei migliori psicoterapeuti, riuscendo a coglierne modalità linguistiche, modalità di relazione, analogie comportamentali.

La programmazione neuro linguistica è quindi una metodologia basata sul principio che ogni comportamento ha una struttura, e che questa può essere studiata, imparata, cambiata, in base a ciò che è più utile ed efficace.

Robert Dilts definisce inizialmente la PNL come un approccio cibernetico allo studio del comportamento umano.

La PNL ha dimostrato che il comportamento degli esseri umani ha una sua struttura ed è retto da regole che, se conosciute, possono essere utilmente utilizzate per migliorare la qualità della vita di ciascuno. E questa struttura è osservabile anche in quel particolare comportamento umano retto da regole che è il linguaggio.

La PNL studia la struttura, non i contenuti, dei linguaggi e dei comportamenti umani.

Dalla sua nascita la PNL è stata utilizzata con successo nel mondo degli affari, come base per tecniche di negoziazione, vendita, coaching, gestione delle risorse umane, counselling.

E qui mi sento in dovere di suggerivi di prestare attenzione.

Perché la PNL è prima di tutto una tecnica, o almeno lo sono le basi necessarie e indispensabili, tant’è vero che lavora sulla forma delle espressioni (linguistiche, comunicazionali) e non sul contenuto. Essendo questo un mio sito, vi esprimerò la mia opinione personale, con la speranza che i guru della PNL non procedano per vie legali nei miei confronti.

A mio favore posso dire che ho fatto il primo corso di PNL nel 1992, e che frequento tutt’ora corsi di PNL.

Per certi aspetti possiamo paragonare la PNL allo studio dei sintomi.

È abbastanza facile conoscere e riconoscere i sintomi, ma c’è una bella differenza tra la conoscenza nozionistica e il mettere insieme gli specifici sintomi di una specifica persona e fare una diagnosi.

Così è la PNL, almeno all’inizio. Non è complicato imparare gli esercizi, né spiegarli, ma esiste una profonda differenza tra la conoscenza, e l’utilizzo meccanico degli esercizi e l’integrazione delle tecniche nella propria vita fino a renderle un prezioso strumento per la crescita personale e l’aiuto agli altri.

Ma la PNL è soprattutto un sistema aperto, in continua evoluzione.

Oggi una parte della PNL, la PNL sistemica, si è evoluta verso un approccio più integrato, etico e filosofico, diventando una scienza del comportamento che non mira più solo alla libertà ed allo sviluppo delle massime capacità del singolo individuo, ma ad un miglioramento etico della società.

Ma torniamo alla domanda iniziale: la PNL è uno strumento utile per gli operatori sanitari?

Fondamentalmente sì poiché fornisce le basi per comprendere meglio gli altri e per instaurare un dialogo più efficace ed efficiente. Ma, come tutti gli strumenti, la PNL integra e potenzia le capacità personali, ma non può costringere alcuno ad imparare quelle doti che rendono un professionista … un grande professionista: quelle sono doti umane che vengono da dentro.