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La relazione con se stessi

La relazione con se stessi - Dottore, mi ascolti!

La malattia cambia molte delle relazioni del paziente: anche quella con se stessi.

Nelle mie attività di corsi e percorsi di mentoring e coaching rivolti al paziente (percorsi insieme) è dedicato una ampio spazio alle relazioni che cambiano.

La malattia, infatti, modifica, e talvolta stravolge, le relazioni con i familiari e gli amici, ma anche la relazione con se stessi.

Ci sono le manifestazioni fisiche della malattia, e delle terapie, e spesso diventa difficile guardarsi allo specchio. Ognuno di noi ha un’immagine di sé, e non ci si riconosce più.

Poi ci sono quelle che possiamo definire le modifiche caratteriali: abbiamo reazioni diverse, comportamenti diversi.

Il concetto del non sono più io viene declinato in vari modi, ma alla base c’è un cambiamento indesiderato con cui è difficile confrontarsi.

Diventa fondamentale il dialogo con se stessi.

Uno dei primi passi è riconoscere la malattia senza diventarne schiavi: ho una malattia è un’affermazione di accettazione, sono malato implica un concetto di identità e schiavitù.

Vanno anche accolti, con amore e pazienza, i cambiamenti estetici, sempre affermando la differenza tra ciò che siamo e ciò che vediamo di noi stessi.

Lo strumento principale è il linguaggio, le parole, ed è utilissimo parlare ad alta voce con se stessi o scrivere a se stessi delle lettere.

Ti sembra sciocco?

La realtà è che difficilmente possiamo controllare i pensieri, troppo veloci per essere modulati.

Il nostro linguaggio, le parole che usiamo, il modo in cui costruiamo le frasi, è invece più controllabile e… la parola crea il mondo.

Lavorando su come parliamo a noi stessi, mettendo in pratica, poco a poco impariamo a dirci cose utili, affettuose, costruttive.

Parlare ad alta voce e scrivere è la modalità ottimale.

Poi, è ovvio, abbiamo tecniche anche per dialogare con l’inconscio, scoprire pensieri più reconditi.

Un passo alla volta.

Un passo alla volta possiamo allenarci ad avere una relazione ottimale con noi stessi.