- Buon pomeriggio, dottore. Mi può misurare la pressione?
- Salve signora Rossi. Certo che posso misurarle la pressione. Si sente poco bene?
- No, non particolarmente, ma passavo di qui …
- Se non ricordo male il medico le aveva detto di controllarla al mattino e alla sera, ad orari precisi. Non aveva preso anche l’apparecchio apposito?
- Sì, ma un controllino in più non può farmi male. Il medico mi dice di non pensare troppo alla mia situazione, di svagarmi, ma lo so che sono malato, e se mai riuscirò a star meglio …
- Mi permetta un consiglio. Cominci a pensare e a parlare con se stesso in modo diverso. Lei non è malato, ha avuto un problema, e ora si è risolto.
Domande
- Il farmacista ha ragione?
- Si tratta del solito “ottimismo voluto” o c’è qualcosa in più?
Risposte e Commenti
Il farmacista ha ragione?
Sì, il farmacista ha ragione. Il modo con cui comunichiamo con noi stessi influisce sui nostri comportamenti, sulle sensazioni e complessivamente sulla nostra vita.
Si tratta del solito “ottimismo voluto” o c’è qualcosa in più?
C’è molto di più del banale concetto di ottimismo. Nelle tradizioni, nelle consuetudini e persino nei proverbi si possono rintracciare molti elementi che siamo abituati a considerare solo parte di saggezza popolare, ma in molti di questi sono contenute degli aspetti di verità.
Lo studio della comunicazione verbale, in particolare la PNL, ha dimostrato come i vocaboli e le espressioni verbali che usiamo incidano profondamente su diversi aspetti della nostra vita. Si tratta per lo più di dimostrazioni pratiche, ma efficaci e consolidate.
Recentemente anche numerosi studi di neurofisiologia hanno esplorato la relazione tra (detto semplicisticamente) parole e stato d’animo, e stanno convalidando i risultati degli studi di comunicazione.