Per chi aiuta

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Aumenta la durata della vita media, aumentano gli anziani e gli acciacchi degli anziani

Nella vita del caregiver ci sono momenti difficili e tra questi c’è un periodo davvero complesso, in cui il proprio mondo viene alterato.

Fioccano gli studi che evidenziano l’aumento di burnout tra i medici, farmacisti e operatori sanitari

Ci sono luoghi comuni che incentivano l’archetipo del martire e, secondo me, fanno danno al paziente e al caregiver.

Alcune note sulla Programmazione Neurolinguistica

Prof. Fabrizio Benedetti  - 23 novembre 2013 – Convegno Nazionale SIPNEI Torino

Sì, abbiamo tre cervelli, distinti e funzionanti: testa, cuore e intestino. Questo ormai lo sapete.

Molti studi hanno dimostrato che la massima efficacia di una terapia può essere raggiunta solo con la partecipazione attiva del paziente

Viviamo in un mondo difficile … luoghi comuni a cui spesso viene aggiunto un consiglio: serve resilienza. Ecco, partiamo da qui.

Solo il medico può prescrivere farmaci, e talvolta il farmacista può consigliarli, ma l’atto terapeutico è ben più complesso.

Come va la salute? Domanda apparentemente banale a cui rispondiamo con banalità. Ma come definireste la salute?

Collaborare, in tutte le sue accezioni e sfumature, è un vocabolo molto usato. A cosa serve collaborare e cosa serve per collaborare?

Talvolta gli operatori sanitari usano modalità di comunicazione che ad alcuni pazienti risultano decisamente fastidiose.

Perdonate il gioco di parole: qui si parla di tono di voce

Vi ricordate di sorridere?

Medici e personale paramedico dovrebbero dare del tu o del lei al paziente? E perché?

Affrontare una malattia grave significa, per il paziente, gestire un’esperienza difficile, fare un viaggio dell’eroe. Ma anche chi aiuta ne compie uno.

Spesso siamo convinti di esserci espressi chiaramente, ma non veniamo compresi. Perché?

Il viaggio dell'eroe è un potente strumento di crescita personale e anche di gestione del paziente

Eccovi il primo di una serie di articoli su come educare alla salute

Frastornati dalla malattia, ci sono cose su cui l’infermiere fa la differenza.

Come ho già accennato, abbiamo tre cervelli: tre reti neurali complesse (testa, cuore e pancia). Vediamo ora come influenzano il paziente e come possono essere d'aiuto nella gestione del paziente

Ormai è documentato: abbiamo tre cervelli

Ciò che si dice, e come lo dice, non sono “neutrali”: è dimostrato che possono avere sia effetto placebo che effetto nocebo.

Il linguaggio, le parole, le costruzioni delle frasi, possono essere di estremo aiuto. Vediamo alcuni esempi.