A volte scegliamo il medico perché è “comodo”, vicino a casa, con orari di ricevimento convenienti. A volte scegliamo il medico perché ci è stato consigliato da amici, altre volte lo valutiamo, e lo scegliamo, in base ai suoi titoli accademici. Ogni motivazione ha una sua validità.
Eppure, secondo me, c’è un parametro più importante degli altri: la fiducia.
Farsi curare da un medico di cui ci fidiamo è fondamentale. Fidarci provoca di per sé benessere, rende più facile seguire adeguatamente la terapia, ci rende più sinceri e quindi facilita anche la diagnosi e la scelta delle cure. Fidarsi del medico induce anche modificazioni neurologiche nel paziente (il famoso effetto placebo) che, di per sé, aumentano l’efficacia delle terapie.
Direte che è praticamente impossibile fidarsi di un medico che non si conosce, quindi questo parametro aiuta ben poco nella scelta del medico.
Questo è parzialmente vero, ma solo parzialmente. Perché ogni volta che scegliamo il medico in base ai suggerimenti di qualcuno stiamo, in realtà, usando proprio il parametro della fiducia. Quindi è necessario andare dal medico fidandosi di lui.
E poi?
E poi è responsabilità del medico aumentare, durante la visita, la fiducia che gli abbiamo accordato. E se, per qualunque motivo, il medico non dovesse dimostrarsi degno, bisogna avere la forza e il coraggio di cambiarlo, anche se è vicino a casa.
Seguire malamente terapie, anche validissime, o fare una cura a cui non crediamo aumenta il rischio di effetti collaterali. Certo, gli errori medici possono esistere, ma sono una minima percentuale rispetto alle denunce che vengono fatte. Il problema maggiore è la mancanza di un costruttivo rapporto di fiducia. Potenziate quindi la vostra fiducia nel medico, e verificate che lui la meriti.