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Quanto è importante darsi un tono?

Quanto è importante darsi un tono? - Dottore, mi ascolti!

Perdonate il gioco di parole: qui si parla di tono di voce

La voce è uno strumento meraviglioso, non solo per attori professionisti. Tono, volume e frequenza della voce fanno parte della comunicazione paraverbale, che giunge direttamente all’inconscio bypassando la nostra parte razionale: un mezzo straordinario per trasmettere sensazioni.

Sperimentate con un doppio esercizio: prendete un film e eliminate il volume, cercando di comprendere non l’intera storia, ma le sensazioni, gli stati d’animo dei personaggi. È quasi impossibile, vero?

E ora, andando avanti nel film, aggiungete il volume, ma in lingua straniera, possibilmente scegliendo una lingua che non conoscete per nulla. Ecco, come per magia, pur non conoscendo la lingua, le voci dei personaggi vi trasmettono qualcosa, e diventa possibile comprenderli, anche se non capiamo interamente la storia che li lega.

Se ci riflettete, più o meno è quello che facciamo quando produciamo suoni assurdi parlando ai neonati. Il bimbo risponde automaticamente al sorriso (è davvero un riflesso innato) con una sorta di sorriso, e risponde anche ai nostri balbettii incomprensibili, ma emessi con tono di voce sereno, allegro.

E, sempre esaminando i neonati, si è scoperto che riconoscono la voce della mamma già alla nascita: tono, volume e frequenza.

La voce è dunque uno strumento potente per trasmettere al paziente serenità, incoraggiamento, partecipazione. Ho usato volutamente il termine strumento: la voce va allenata, addestrata, in tutte le sue sfumature.

E va modulata: non tutti i pazienti reagiscono allo stesso modo. Una voce squillante che dichiara “buon giorno” può risultare allegra e trasmettere energia a qualcuno, o essere fastidiosa per altri, che proverebbero la sensazione di serenità con toni più sommessi.

Altrettanto dicasi per la frequenza, o la velocità con cu vengono pronunciate le parole, che può risultare troppo veloce e dunque ansiogena per alcuni o perfettamente normale e gradevole per altri o, al contrario, troppo lenta e dunque depressiva e noiosa per alcuni o gradevolmente tranquillizzante per altri.

Esistono diverse tecniche, sia per comprendere come usare e addestrare la propria voce, sia per scegliere il modo ottimale per esprimersi con ciascun paziente: troverete esercizi, suggerimenti di testi da consultare, spiegazioni di tecniche, ma il passo più importante è sempre il primo: diventare consapevoli della variabilità individuale e del proprio modo di esprimersi.

Prestate attenzione, in attesa delle prossime puntate.