Quando ho cominciato la lavorare a Quattro passi in galleria sognavo in grande: il sito, il libro, i corsi in aula.
Forse ricorderai che il progetto è principalmente quello di contribuire alla qualità di vita del paziente con gravi malattia, trasmettendo e raccontando quello che io, come paziente, ho elaborato dai miei anni di lavoro sulla comunicazione in ambito salute e crescita personale.
In pratica: desidero aiutare il malato stesso a trovare e usare tecniche e risorse per vivere felice.
Per il sito ho scelto di usare un sito che avevo già: Dottore, mi ascolti! per sottolineare quanto è importante la collaborazione tra paziente e terapeuti.
Poi sono riuscita a pubblicare il libro, Quattro passi in galleria – Quando non vedi la fine del tunnel, arredalo.
Per le vendite non posso definirlo un successo editoriale, ma ho ricevuto tanti commenti entusiasti da chi l’ha letto, e ben pochi di questi erano amici che volevano lusingarmi. Sì, il libro piace molto.
Ed ora un altro passo avanti. Il primo progetto di aula, a Lugano, inizia da maggio: Gestire le esperienze difficili.
Piccoli passi, certo. Non sono mai stata una persona da successi grandiosi, eclatanti, ma passo dopo passo ho sempre combinato qualcosa.
Il prossimo traguardo? Confido nella realizzazione di qualche corso anche in Italia.