Il termine proattivo, o la sua versione in forma di sostantivo, la proattività, è usato e citato sempre più spesso. Eppure lo si trova anche citato a sproposito!
Proviamo ad esaminarne il significato:
Attivo è colui che agisce spontaneamente, di sua volontà, per stimoli che lui stesso si crea
Reattivo è colui che agisce solo in seguito a stimoli provenienti dall’esterno
Attivo e Reattivo sono termini, e comportamenti, contrapposti tra loro.
Preventivo: azione che viene messa in opera al fine di evitare un danno o un problema
Proattivo: azione che viene messa in opera al fine di realizzare un beneficio
Preventivo e Proattivo hanno quindi significati contrapposti.
La proattività è dunque una modalità per prendere le redini del proprio futuro, agire tendendo verso qualcosa di desiderato.
In termini di salute la persona proattiva è quella che ricerca e persegue il benessere nel senso più ampio del termine.
Ma come si comporta una persona proattiva quando non sta bene?
Certo, va dal medico. Certo, segue le indicazioni del medico, rispetta i tempi, gli orari, la posologia, fa gli esami richiesti.
Ma fa anche di più.
Si muove autonomamente verso la guarigione.
Partecipa attivamente alla propria cura. Ascolta il proprio organismo senza timori e senza paranoie. Cerca attivamente l’aiuto che serve. Capisce e modifica ciò che non va. Affronta se stesso, le proprie paure, i propri draghi.