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Sviluppare i filtri sensoriali - Esercizio

Sviluppare i filtri sensoriali - Esercizio - Dottore, mi ascolti!

In genere ciascuno di noi ha un filtro sensoriale prevalente.

Con i test più complessi possiamo identificare sia il filtro sensoriale prevalente, cioè quale senso utilizziamo per interpretare il mondo e comunicare, l’accesso accesso sensoriale che preferiamo usare per risolvere problemi o quando siamo sotto stress.

Alcuni test identificano anche l’accesso sensoriale secondario, che viene utilizzato nella comunicazione di tutti i giorni in combinazione con l’accesso primario, ma in misura minore e la modalità rappresentazionale meno utilizzata: il senso usato poco, o per niente, nelle conversazioni e che tende a rimanere inconscio nelle interpretazioni del mondo.

Dal momento che il filtro sensoriale prevalente influenza la nostra mappa del mondo, le nostre motivazioni, e, in sostanza, ha un ruolo determinante per il nostro carattere, è importante identificarlo. Un test non basta, ma aiuta.

Eppure conoscere il proprio sistema rappresentazionale prevalente è solo il primo passo, perché per affrontare meglio il mondo, avere ampiezza di vedute, capire noi stessi e il prossimo, dobbiamo aumentare la nostra flessibilità, e imparare ad usare tutti i nostri sensi.

Per tutti, potenziare tutti i sistemi rappresentazionali significa acquisire flessibilità ed empatia, e per gli insegnanti significa diventare insegnanti migliori, capaci di trasmettere meglio la materia e farsi capire meglio dagli studenti.

“Vivere” il mondo attraverso un filtro sensoriale diverso da quello a cui siete abituati è un’esperienza emozionante e, spesso, si scopre un mondo leggermente diverso. Credetemi, ne vale la pena!